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Recensione - Tutte le volte che ho scritto ti amo

  • Irene
  • 5 gen 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

Cari lettori,

penso sia passato più di un mese, a questo punto, dalla mia ultima recensione e tutto questo tempo di attesa è andato soltanto ad accrescere quello che è il mio grandissimo desiderio di parlarvi di un libro che mi ha fatto sicuramente provare tenerezza e che mi ha anche fatto ricordare com’è innamorarsi per la prima volta.


Il romanzo in questione è “To all the boys I’ve loved before” di Jenny Han recentemente pubblicato qui in Italia con il titolo di "Tutte le volte che ho scritto ti amo" (Lasciamo stare ...)


Jenny Han è una scrittrice particolarmente amata in ogni parte del mondo che deve la sua fama principalmente alla “The summer trilogy” (che ho letto questo mese e di cui prima o poi vi posterò una recensione) ma di cui io personalmente, nel momento in cui avevo deciso di iniziare questo romanzo, non avevo mai letto nient'altro.

Non sapevo di preciso che cosa aspettarmi da questa storia, mi incuriosiva la trama e mi era stato consigliato come lettura piacevole, divertente e sopratutto leggera ed in tutto ciò Jenny Han non mi ha delusa, anzi devo dire che ha superato di gran lunga le mie aspettative.


Titolo: Tutte le volte che ho scritto ti amo


Autore: Jenny Han


Editore: Piemme


Il mio voto:



Trama:


Lara Jean è un’adolescente, un’adolescente piuttosto nella media, se vogliamo dirla tutta, con dei pensieri spiritosi ma leggermente timida nella vita di tutti i giorni, timidezza dovuta ad una figura materna assente e ad una sorella un po’ ingombrante.

Lara Jean come tutte le ragazze della sua età ha avuto diverse cotte, ma nei suoi sedici anni di vita non è mai riuscita a dichiarare apertamente i suoi sentimenti ad un ragazzo, Lara li lascia semplicemente germogliare nel suo cuore e nel momento in cui sente questi suoi germogli appassire prende carta e penna, scrive al ragazzo in questione una lettera d’amore in cui dice chiaramente tutto ciò che pensa, poi la sigilla, l’affrancava e la ripone in una scatola sotto al letto.


“If love is like a possession, maybe my letter are like my exorcisms”

(Se l’amore è come una possessione, allora forse le mie lettere sono il mio esorcismo)


Ma un giorno Lara Jean scopre che le sue lettere sono state spedite alle sue cotte del passato facendole diventare parte del suo presente.

Lara si ritrova così a dover affrontare situazioni più o meno imbarazzanti e tra piantarelli, risate e con l’aiuto di una delle famose 5 cotte, crescerà imparando che amare non è un qualcosa di cui bisogna avere paura.


“I wonder what it's like to have that much power over a boy. I don't think I'd want it; it's a lot of responsibility to hold a person's heart in your hands.”

(Mi domando com’è avere tutto questo potere su un ragazzo. Non penso che lo vorrei; è una grande responsabilità tenere il cuore di una persona nelle proprie mani)


Cosa ne penso:


La sinossi di per sè incuriosisce, o per lo meno quando io l’ho letta per la prima volta mi aveva incuriosito molto, volevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo, insomma se qualcuno dovesse spedire delle lettere a ragazzi per cui ho avuto una cotta che magari non frequento più o peggio ancora che fanno tutt’oggi parte della mia vita probabilmente mi verrebbe un infarto.


Lara Jean è un personaggio incredibilmente simpatico e direi anche inconsueto per questa tipologia di romanzi: non ci troviamo nè davanti alla solita ragazza indifesa nè ad una delle mille ribelli che spopolano negli “Young Adult” e nei “New Adult” tanto in voga al giorno d’oggi.

Lara Jean è un’adolescente assolutamente normale che sopratutto si comporta da adolescente!

In questo penso che l’autrice abbia fatto un lavoro magnifico, sono riuscita completamente ad immergermi nella storia proprio per il realismo che Jenny Han è riuscita a darle.


“It's not like in the movies. It's better, because it's real.”

(Non è come nei film. E’ meglio, perchè è reale)


Tra l’altro dietro alla storia ci sono diversi spunti di riflessioni che magari un lettore più giovane può non cogliere ma che io personalmente ho apprezzato molto.


Non voglio rivelarvi troppo perchè ritengo sia un libro che vada letto sapendo il meno possibile e di cui vada gustata ogni riga, ma ci tengo davvero molto a dirvi due cose su uno dei personaggi; questo si chiama Peter ed è uno dei famosi cinque ragazzi per cui Lara Jean si è presa una cotta, in particolare Peter è stato il suo primo bacio ma è diventato un Peter molto diverso da quello che era quando Lara Jean si era presa una sbandata per lui. Ad ogni modo l’ho trovato davvero un personaggio affascinante, che mi ha fatto fare belle risate in diversi punti ma che mi ha anche portata ad “invidiare” un pochino Lara Jean.


“You'd rather make up a fantasy version of somebody in your head than be with a real person.”

(Tu preferisci crearti una versione inventata di qualcuno nella tua testa piuttosto che stare con la persona vera)


L’ultima cosa che vi voglio dire riguarda il finale: un finale sì, in sospeso – è già uscito negli stati uniti il seguito, "P.s. I still love you" e vi assicuro che anche questo èmeraviglioso – ma un finale che ho adorato e che reputo perfetto e sopratutto che non mi aspettavo.

Detto tutto ciò vi consiglio ovviamente il libro, se potete leggetelo in inglese perchè merita davvero tanto: è dolce, tenero, spiritoso, fresco e chi più ne ha più ne metta!


Alla prossima,


Irene.


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