Recensione - Praemonitus, l'ombra del destino
Cari lettori,
torno oggi a parlarvi di un libro di una giovane scrittrice italiana che, devo dire, mi ha piacevolmente sorpresa.
Ammetto di aver iniziato il romanzo con qualche dubbio, non sapevo bene cosa aspettarmi e anche dalla trama non avevo capito molto di cosa trattasse.
Alla fine mi sono però ritrovata a divorare “Praemonitus – L’ombra del destino” in due giorni, inaspettatamente mi sono immersa in un romanzo scritto in modo stupendo che mi ha condotta in un mondo ben organizzato e complesso di cui durante la lettura mi sono sentita decisamente far parte.
Titolo: Praemonitus - L'ombra del destino (#1)
Autore: Giulia Rizzi
Editore: Autoedizione
Il mio voto:
Trama:
Il mondo creato da Giulia Rizzi è un mondo complesso e completamente diverso dal nostro. La terra è suddivisa in cinque regni con a capo cinque re assolutamente posti tra loro su un piano di parità affinchè sia conservato il bene comune del popolo. Ma si sa, è difficile creare situazioni di parità quando si parla di potere. Il regno più grande e ricco è sicuramente quello di re Herwig, e questo a Pentorius, re di un’altra terra, non sta bene.
La storia si apre in media res, ovvero siamo già nel bel mezzo dell’azione, la principessa Ileane è riuscita a portare a termine una missione estremamente complicata e pericolosa: sottrarre a Pentorius una creatura singolare che possiede capacità uniche.
Questa creatura pericolosa non è altro che un’impaurita bimba di 10 anni che ancora non comprende bene quale sia il suo ruolo in tutta questa situazione.
La principessa Ileane, di cui ho adorato carattere e tenacia, conduce a palazzo la bambina per essere uccisa così che non vada a compromettere la stabilità dei 5 regni ma re Herwig ha una sensazione strana che lo induce a risparmiare la vita della piccola Cassandra, è infatti questo il nome della nostra protagonista.
Allestendo un alibi ben complesso, il re fa cancellare la memoria della piccola da un mago e inventa di sana pianta una storia da rifilare a tutti quanti: la bambina è un’Errante, l’unica sopravvissuta in seguito ad un attacco subito tra i boschi e verrà accolta a palazzo sotto la tutela della famiglia reale.
Cassandra sin da bambina instaura un rapporto profondo con il nuovo fratello Damian, un rapporto destinato a consolidarsi nel tempo trascorrendo nel modo più normale possibile la sua giovinezza.
Ma crescendo le cose pian piano cambiano, vecchi segreti riaffiorano e nuovi pericoli minacciano i Cinque Regni.
Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere il bene dal male diventerà sempre più difficile.
Cosa ne penso:
Voglio iniziare con il dirvi che l’aspetto che più di tutti ho adorato del libro è stata la cura e l’attenzione ad ogni dettaglio con cui l’autrice ha organizzato questo mondo: ogni elemento ha il suo posto in questo complesso universo. All’inizio devo ammettere di aver avuto qualche difficoltà prima di tutto a ricordare i particolari nomi e poi a capire un po’ come funzionassero le cose nei 5 regni ma, compreso il meccanismo e superata questa difficoltà iniziale, sono riuscita a godermi appieno la storia.
Un’altra aspetto che mi ha fatto adorare questo romanzo è il modo in cui è scritto; oggigiorno è facile trovare romanzi con belle storie che emozionano ma è di sicuro più complicato trovare belle storie scritte bene.
Di personaggi ce ne sono tantissimi, tutti diversi l’uno dall’altro, in particolare alla fine del romanzo mi sono affezionata alla principessa Ileane: giovane donna forte, coraggiosa e a capo dell’esercito del suo regno, insomma una tipa bella tosta!
Purtroppo, o per fortuna, il romanzo non finisce, o meglio il finale è aperto – aggiungerei molto aperto – e per scoprire come la storia si conclude bisogna aspettare l’uscita del secondo romanzo che personalmente spero venga pubblicato il più presto possibile.
“Praemonitus – l’ombra del destino” è infatti il primo volume di una duologia.
Ancora una volta alla prossima,
Irene.